Le ragazze assorte di Henri Lebasque

La sigaretta 1921

E' conosciuto anche come il pittore della gioia e della luce. Figlio di un bottaio, Joseph Henri Baptiste Lebasque (Champigné, 25 settembre 1865 – Le Cannet, 7 agosto 1937), a vent'anni si trasferisce a Parigi e inizia il suo percorso artistico.



Nell'ultimo quarto dell'Ottocento diviene amico degli impressionisti. Guarda con entusiasmo allo stile di Auguste Renoir e Camille Pissarro e trae spunto per i temi della vita moderna, in particolar modo del mondo della donna.


In giardino,

Negli anni successivi è attratto anche dai pittori postimpressionisti, quali George Seurat e Paul Signac. Ne apprezza i contrasti cromatici e la stesura frammentaria.
Agli inizi del '900 si appassiona alla nuova corrente dei Fauves, conoscendo Henri Matisse.


In terrazza,

La sua pittura è una personale interpretazione di tutte le correnti artistiche che si svilupparono in quei frenetici e strabilianti decenni.


Ragazza che suona la chitarra, 1923

Ritrae ragazze che abitano in quiete stanze borghesi mentre suonano, gli occhi nascosti da cappellini, con il vestito all'ultima moda. Ne "La ragazza che suona la chitarra", gli arredi intessono un'armonia di rosso, tra il tartan e il broccato del divano.

Ragazze in giardino.

All'aperto le ragazze, immerse in un'atmosfera d'azzurro o di verde, leggono o conversano. Nei giardini i colori cantano la gioia di vivere e la bellezza del quotidiano.

Maternità

A volte le sue ragazze assorte sono sedute su una panchina di un rigoglioso giardino del sud della Francia. La luce diffusa fa brillare i colori arditi in una sinfonia di gioia.

La panchina verde, 1911

Ne "La panchina verde", Marthe, la figlia maggiore, è avvolta in un ampio e morbido kimono decorato con guizzi di blu, azzurro e arancio. Ai piedi, scarpine color malva. Il prato sottostante è un groviglio di pennellate rosse, verdi e gialle. Il suo sguardo sognante vaga oltre il limite esterno del quadro. Non si cura affatto della sorella minore, che gioca sullo sfondo, silenziosa. Dei fiori, un cappello e un libro occupano il posto accanto. Una minima natura morta che richiama al tempo dell'ozio e dello svago.  

Ragazza tra le ortensie, 1922

La luce calda investe le scene all'aperto, con i colori accesi dei Fauves. Nell'assorta malinconia delle ragazze di Henri Lebasque s'intravede il ricordo delle bellezze esotiche di Gauguin.



Commenti