Benedetta - Le comunicazioni marittime (1934) |
Scegliere di non assumere il cognome del marito, nel suo caso, è stato un segno di rivolta e indipendenza. Come molte futuriste, Benedetta (Cappa), (Roma, 14 agosto 1897 – Venezia, 15 maggio 1977), volle esser nota solo con il nome di battesimo. Brillante ed elegante, colta e di buona famiglia, dando ascolto al suo anticonformismo prese parte alla seconda stagione del movimento, dal 1917 in poi.
G. Balla, "Ritratto di Benedetta Cappa" |
Impegnata sul fronte familiare con tre figli, grazie all’indole determinata e alla ferrea organizzazione, Benedetta riuscì a gestire i ruoli di donna, moglie, madre e artista in egual misura.
Marinetti, ammaliato dal suo spirito al pari della sua avvenenza, le riconosceva talento e creatività, scrivendo: «Ammiro il genio di Benedetta, mia eguale non discepola».
Benedetta, Velocità del motoscafo, 1922, GNAM Roma |
Incarnò l’attivismo del futurismo, cimentandosi come scrittrice di romanzi, autrice di tavole parolibere, tavole tattili e illustrazioni ma si tenne lontana dalle posizioni estreme e rivoluzionarie del primo futurismo.
Benedetta e Marinetti |
La coppia gestiva la loro casa nel quartiere Prati di Roma come centro culturale: ricevevano amici e artisti, organizzavano manifestazioni, volantinaggi e pubblicazioni.
Secondo le ultime acquisizione critiche, a Benedetta va attribuita l’ideazione del “tattilismo futurista“, derivato probabilmente dalla sua formazione di maestra elementare e dalla conoscenza della pedagogia sperimentale di Maria Montessori.
Palazzo delle Poste di Palermo, Sala Conferenze |
Le sue tavole monumentali per il Palazzo delle Poste di Palermo del 1934, note a livello internazionale, sono realizzate con un sapiente uso del colore abbinata a una ariosa e suggestiva impaginazione strutturale.
Le comunicazioni terrestri, marittime e aeree (Palazzo delle Poste di Palermo) |
Questo profilo fa parte di un articolo sull'Aula di Lettere di Zanichelli
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