G. Boldini, Bambina con gatto nero in braccio, 1885 |
[...] Vorrei dormire come un gatto
con tutti i peli del tempo,
con la lingua di pietra focaia,
con il sesso secco del fuoco
e, non parlando con nessuno,
stendermi sopra tutto il mondo,
sopra le tegole e la terra,
intensamente consacrato
a cacciare i topi del sogno. [...]
(Un gatto, Pablo Neruda)
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