Albert Joseph Moore, il pittore delle dee dormienti e senza nome

Lilies

“La vita è un sonno,  l'amore ne è il sogno e avrete vissuto se avete amato.”                  (Alfred de Musset 1810-1857)

The Dreamers

Nascere in una famiglia di pittori accademici - il padre William era ritrattista e il fratello Henry paesaggista - dava una direzione prestabilita alla vita di Albert Joseph Moore (York, 4 settembre 1841 – Londra, 25 settembre 1893). 

Midsummer

Grazie all’educazione al disegno e al colore il suo precoce talento si rivela verso i 12 anni, quando gli viene attribuita una medaglia dal Dipartimento di Scienza e Arte di Kensington. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1851, la famiglia si trasferisce a Londra, e Moore completa la sua formazione frequentando la Royal Academy of Arts. 

Il cesto del cucito

Nella prima fase della sua carriera si cimenta sporadicamente con temi religiosi, influenzato in parte dalle teorie di John Ruskin e dallo stile della nuova confraternita dei Preraffaelliti. La sua predisposizione per lo stile decorativo gli permette di progettare oggetti d’arte applicata, come piastrelle, carta da parati e vetrate per la famosa ditta Morris, Marshall, Faulkner e Co. di William Morris. 


A Summer Night

Nel gruppo di affreschi Le stagioniesposti nel 1864 alla Royal Academy, si definisce la sua pittura di carattere classico ed estetizzante, e il suo nome finalmente giunge alla ribalta. La sua cifra diventano le figure femminili panneggiate all’antica, ispirate alle sculture del Partenone esposte al British Museum. Questa produzione trova un buon riscontro di pubblico, intercettando il gusto romantico e decadente della seconda metà del secolo. 

The Marble Seat

La sua opera The Marble Seatdà il via a una lunga serie di quadri a tema allegorico e simbolico, caratterizzati da un’atmosfera sensuale e languida, basata su armonie di toni pacati e raffinati. Si aprono scenari antichizzanti, dentro i quali si muovono figure femminili bellissime, diafane e ammantate di chitoni avvitati al corpo con insistito panneggio bagnato di reminiscenza ellenistica.  

Albert Joseph Moore, opere

Spesso le sue dee dormienti e senza nome seducono lo spettatore con una struggente malinconia del passato. 

Jasmine

Per la sua pittura colta ed élite, Moore fu apprezzato non dal grande pubblico ma dagli intenditori d'arte. La sua indole indipendente e una certa ribalderia furono di ostacolo alla sua ammissione alla Royal Academy.   

Pomegranates

Consumato da una malattia dolorosa e incurabile, Moore ha lavorato fino all’ultimo nel suo studio di  Westminster. La sua ultima opera,, The Loves of the Seasons and the Windsripropone  il tema dell’amore tra Zefiro e Flora, una storia che ha ispirato al pittore alcuni enigmatici versi: 

The Loves of the Seasons and the Winds

Lo! fickle Zephyr chaseth wayward Spring, 

It is a marry race;

Flowers laugh to birds that sing. 

Yet frequent tears shall cloud her comely face.

The South Wind shall with blushing Autumn mate, 

Contented with her lot;

Summer sigheth – such her fate 

She and her burning kisses are forgot.

Two lovers rough for shudd’ring Winter strive, 

Beneath a shroud of snow; 

Heaven haply shall contrive

Their violence she may not further know.


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