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Sulla terrazza |
"Sicuro, Vincenzo Irolli, è giovane, nel suo sguardo profondo c'è tutto un ideale di artista vagante; nle suo atteggiamento spensierato, nel suo dire semplice, scorrevole, c'è tanta grazia, tanta simpatia che vi conquista solamente a parlargli. (La commedia umana, 1887).
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Pensierosa, Donna in terrazza, 1920 |
Vincenzo Irolli (Napoli, 30 settembre 1860 – 27 novembre 1949) studia all'Istituto di belle arti di Napoli e inizia la carriera ottenendo un buon successo con dipinti a soggetto storico e ritratti degni di nota per "certe particolarità di colorazione ardita".
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L'angelo musicante, 1900-05 |
Da subito si distingue per una pittura disinvolta e mossa, fluida e materica.
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Primavera |
Alla fine degli anni '80 viene chiamato, assieme ad altri affermati artisti, a decorare la famosa birreria Gambrinus di Napoli. Aderendo al realismo, raggiunge il successo dedicandosi soprattutto ad una pittura di genere domestico, con accezione popolare.
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Gioie materne, 1890 c. |
Irolli descrive le tenerezze delle giovani neo mamme mentre sono intente a cullare il proprio neonato, oppure mentre sorvegliano i primi giochi.
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Bambina con bambola |
Un genere di sicuro successo erano i bambini ritratti con in braccio piccoli animali o giocattoli, in un gesto che coglie la gaiezza e il desiderio di dominio.
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Sisina, 1900 c. |
Ragazze sognanti, di una bellezza popolana nei tratti ma curata nell’abbigliamento, sono in posa ammiccante sulla soglia di casa o in cucina.
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La venditrice di angurie |
Ai lati delle strade ingombre di merci variopinte come i loro scialli, sostano venditrici che vezzeggiano il loro bambino, che dorme in una semplice cassa.
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Bambina con i fiori |
In salotti privati con paraventi orientali, donne borghesi ingannano il tempo pensando ad un futuro incontro galante.
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Davanti al paravento |
Le tavolette con questi soggetti graziosi, esportate alla fine dell'Ottocento sui mercati di Parigi, Londra, Amburgo, Berlino, gli diedero fama ma inflazionarono la sua produzione che divenne di maniera.
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Donna alla finestra |
Il
suo stile realista, un po’ affettato, poteva contare su una tecnica
pittorica che alternava effetti miniaturistici di matrice fiamminga a
libere zone di colore materico, con una varietà rutilante di colori
accesi da contrasti cromatici studiatissimi.
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Bambina con palla e marionetta |
"Vincenzo
Irolli possiede quella magnifica passione del colore che dà alle sue
opere una superba espressione di gioia e di umanità" (La fiamma, rivista
d'arte, 1925). |
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