Nel secondo ‘800 si intrecciano i percorsi tra arte e scienza alla ricerca della luce. Mentre le scoperte scientifiche spiegano i fenomeni percettivi della luce naturale, gli impressionisti abbandonano l’atelier per ritrarre la grande luce. E Monet, nelle sue serie, si concentra a ritrarre l'involucro luminoso delle cose.
Sul versante della luce artificiale, la tecnologia diffonde questa invenzione su vasta scala, modificando ambienti e riti sociali e così i post-impressionisti, tra i primi Toulouse-Lautrec, ritraggono i bagliori delle notti parigine.
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Aula di Lettere di Zanichelli
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