Francesco Lojacono, il pittore "ladro del sole"


Paesaggio siciliano

il viandante beve a pieni sorsi il sole, l’aria, la luce,
che scherzano fra gli armenti, che baciano gli scogli, 
benedicono gli ulivi, palpitano nel mare,
bruciano le trazzere. (C. di Mino, 1949)

Francesco Lojacono (Palermo, 16 maggio 1838 – 26 febbraio 1915) è considerato il maggior pittore paesaggista siciliano dell'Ottocento.



Palermo e Montepellegrino

Ricevuta dal padre la prima formazione artistica, alla metà del secolo si trasferì prima a Napoli, dove frequentò pittori della Scuola di Posillipo e poi a Firenze, dove conobbe il circolo dei Macchiaioli e si appassionò alle causa italiana.
Assieme al padre e al fratello nel 1860 prese parte alla Spedizione dei Mille e fu fatto anche prigioniero in Aspromonte.
Ritornato libero, si stabilì a Napoli, dove consolidò la sua fama di pittore, culminata nel 1872 con la nomina a Professore di Paesaggio all'Accademia di Belle Arti.
 

Estate - Sulla via di Romagnolo, 1897


Oggetto di numerose repliche e varianti, uno dei suoi quadri più famosi rappresenta un eterno viandante, sul carro vetusto, che avanza verso di noi, nell'asoslata calura che abbaglia e frinisce di cicale. 


Pescatorelli

Con occhio attento ritrae i passatempi operosi dei fanciulli, pescatori tra gli scogli sotto una coltre di nuvole incombenti, con una sinfonia di azzurri e grigi che si scalano all'orizzonte.  

Monte Pellegrino, Palermo

L'amore per la sua città, Palermo, si declina in ariose e fresche tele piene di mare e di cielo in cui Monte Pellegrino giganteggia sull'orizzonte, o si esalta nella visione assolata delle case che si riflettono sull'acqua con ombre dorate.

Case sul mare a Palermo

La piana dorata di Palermo, meta del Grand Tour dell'Ottocento, è ritratta come in una cartolina che ha il sapore della malinconia di un paesaggio rimasto negli occhi e nel cuore. 

Conca d’oro (1865-1870)

In vita fu apprezzato dall'aristocrazia italiana e internazionale per le sue opere intrise di luminosità, che gli valsero il soprannome di "Ladro del sole".

Il ciel e l'auree e l'acque
e la terra eran tutto un'armonia
e luminoso ardea perl sol vicino
l'Oriente.

(Versi dedicati al pittore Lojacono, dal poeta Ugo Antonio Amico, 1870)

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