Attributi delle Arti (1769) |
Guardando le opere di Anne Vallayer-Coster, Denis Diderot nel 1771 scrisse:
se tutti i nuovi membri della Accademia reale facessero una mostra come quella di Mademoiselle Vallayer
e sostenessero lo stesso alto livello di qualità,
il Salone sarebbe molto diverso!
Nel 1770, senza che alcun maestro la sostenesse, a 26 anni, presentò due nature morte – tra cui Attributi della pittura e Attributi della musica - all'Académie Royale de Peinture et de Sculpture. Gli accademici, valutata la qualità dei lavori, la elessero accademica di merito all’unanimità.
Giovane, bella e di buone maniere, Anne divenne ben presto popolare.
Le sue nature morte - composizione allegoriche, tavole imbandite e composizioni di fiori - si lasciano alle spalle l’esuberanza barocca per misurare il tempo dello sguardo e lo spazio della tela attraverso oggetti scelti, disposti con cura, ed esaltati dalle intonazioni cromatiche eleganti.
Le sue nature morte - composizione allegoriche, tavole imbandite e composizioni di fiori - si lasciano alle spalle l’esuberanza barocca per misurare il tempo dello sguardo e lo spazio della tela attraverso oggetti scelti, disposti con cura, ed esaltati dalle intonazioni cromatiche eleganti.
Vaso di fiori con busto di Flora, 1774 |
Degni di nota sono la sua tavola imbandita con prosciutto, bottiglie e rapanelli, e il dipinto La zuppiera bianca, forse i suoi lavori più famosi.
Natura morta con prosciutto, 1767 |
Anche grazie alla produzione ritrattistica si guadagnò il patrocinio della regina Maria Antonietta e il favore della corte di Versailles e si assicurò un suo spazio al Louvre, fatto eccezionale per una donna dell'epoca.
A. Roslin, Ritratto di Anne Vallayer, 1783 |
Quando sposa un ricco avvocato e parlamentare lorenese, Jean-Pierre Silvestre Coster, ne assunse il cognome e le si aprirono le porte della piccola nobiltà di provincia.
La Rivoluzione francese e il Terrore spazzarono via l’Ancin Régime, ma risparmiarono la pittrice, che lontano dai riflettori della mondanità, rimase concentrata sul suo lavoro, anche se alcuni suoi dipinti vennero apprezzati dai sovrani della Restaurazione.
La Rivoluzione francese e il Terrore spazzarono via l’Ancin Régime, ma risparmiarono la pittrice, che lontano dai riflettori della mondanità, rimase concentrata sul suo lavoro, anche se alcuni suoi dipinti vennero apprezzati dai sovrani della Restaurazione.
La produzione di Anne Vallayer-Coster si allinea e riprende la ricerca stilistica intrapresa da Jean-Baptiste Chardin, il celebre maestro di nature morte, non solo settecentesche.
Morì a 77 anni dopo una vita condotta all’insegna della morigeratezza e del silenzio, come quello che si assapora
Morì a 77 anni dopo una vita condotta all’insegna della morigeratezza e del silenzio, come quello che si assapora
guardando le sue opere.
Attributi della Musica, 1770 |
G. GREER, Le tele di Penelope, 1979
https://reveriesunderthesignofausten.wordpress.com
Una donna alla corte e all'Accademia... Perché quando sono brave è difficile tenerle nascoste. Grazie Valentina
RispondiEliminaProprio vero, Marta!
RispondiEliminaGrazie